Alvaro Morata è appena tornato nella squadra in cui è cresciuto, ed è già proiettato alle partite contro la Juventus e il Real.
Diego Simeone è pronto a schierarlo al centro dell’attacco.
“Se sono qui è perché volevo venire qui: avevo dato la mia parola al club che quando fosse stato possibile sarei venuti, ed eccomi qua. Lo desideravo, finora non era stato possibile, ora ci siamo e non vedo l’ora d’iniziare. Ho voglia di allenarmi e giocare. Sono arrivato ieri ed ho firmato, ma mi sento parte di questo gruppo già da due settimane. Non mi sento nuovo. Non voglio aspettare oltre per iniziare ad allenarmi coi compagni e col Cholo” ha detto nella conferenza di presentazione un felicissimo Alvaro.
Le prime due partite in casa Morata le giocherà contro le sue due ex squadre Real Madrid e Juventus: il passato che ritorna, subito. “La Juve? Non devo certo dire io che grande squadra è la Juve. Un rivale durissimo. In questi giorni ho parlato con alcuni ex compagni ma non di calcio, di cose della vita. Ora devo solo concentrarmi
per queste due prime grandi partite”.“Se segno esulto? Benedetto problema – dice Morata -. Magari tutti i problemi fossero quello di esultare ad un gol. Non ci penso, le cose accadranno da sole“.
Morata è in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto fissato a 50 milioni di euro e con la possibilità che il Chelsea lo riprenda già a giugno, ma per tenerselo. Guadagnerà 9 milioni di euro netti, il secondo nel ranking dell’Atletico dopo Griezmann e davanti a Diego Costa, al momento infortunato ma col quale dovrà competere per un posto tanto al Metropolitano come in nazionale. “Diego è un grande amico, ci siamo sentiti e aiutati quando abbiamo passato momenti difficili in passato, e in campo non è detto che non possa giocare insieme a lui”.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)