Nel corso degli anni i social sono diventati dei potenti mezzi di comunicazione, anche per i calciatori che ne fanno un uso ormai abituale.
Ma in certi casi i social, se non utilizzati nel modo corretto, possono portare qualche problema, come in questo caso.
Arriva infatti l’inedita squalifica di un calciatore, per “aver violato le regole base di condotta sportiva”, anche al di fuori del campo da gioco.
Tutto a causa di offese recapitate via social, appunto.
I fatti risalgono allo scorso novembre, data in cui si è disputata la sfida in Nations League tra Croazia e Spagna, che ha visto soccombere il club spagnolo 3-2.
Successivamente alla vittoria, Dejan Lovren, difensore del Liverpool e della nazionale croata, ha pronunciato qualche parola di troppo, all’indirizzo del difensore spagnolo Sergio Ramos:
“Gli ho dato un bella gomitata. Continua a parlare, bello…”.
Il tutto condito da altre offese agli spagnoli, tra cui la definizione di “codardi”.
Ma non è tutto.
Successivamente ha poi pubblicato, sempre su Instagram, una foto che riportava un momento della partita in cui lo stesso Lovren sovrastava il capitano del Real Madrid.
Il tutto è stato esaminato dall’Uefa, che ha provveduto a comminargli una punizione esemplare, per “aver violato le regole base di condotta sportiva”, con il suo irrispettoso comportamento social.
Il giocatore squalificato sarà quindi obbligato a fermarsi per una giornata, saltando così la prima gara di qualificazione a Euro 2020 contro l’Azerbaigian.
La rivalità tra i due giocatori Lovren e Ramos, non è una novità.
Si può ricordare una lite tra i due, anche in occasione dell’ultima finale di Champions League, vinta dal Real Madrid contro il Liverpool.
Durante quella sfida Salah fu costretto ad abbandonare il campo da gioco a causa di un fallo di Sergio Ramos.
Quell’episodio scatenò l’ira del Liverpool, e le dichiarazioni particolarmente pungenti di Lovren:
“Sergio Ramos è fortunato. Fa più errori di me, ma gioca nel Real Madrid. Varane è più forte di lui”.
La secca risposta di Ramos non si fece attendere: “C’è gente che parla solo per frustrazione”.
Ma tutto finì senza ulteriori ripercussioni.
Non stavolta però, vista la severa punizione, che crea uno storico precedente nel mondo del calcio.
Il post di novembre pubblicato da Lovren sul suo profilo Instagram: