Un legame mai spezzato, quello tra la Juventus e Didier Deschamps.
Un passato come calciatore nella squadra bianconera, molto amato dalla tifoseria e mai dimenticato, ha poi avuto un ruolo importante in un periodo di grande difficoltà della Vecchia Signora.
Deschamps infatti, è stato l’allenatore della Juventus nella stagione della sua retrocessione in serie B, 2006-07, ed è stato l’artefice della sua successiva promozione in Serie A.
Nel 2006, infatti, accetta il complicato incarico di allenatore della Juventus, con i bianconeri che vivono il momento più difficile della loro storia.
A seguito di Calciopoli, infatti, la Vecchia Signora viene declassata in Serie B, con una forte penalizzazione in classifica.
Deschamps si ritrova alla guida di una squadra molto diversa, rispetto a quella in cui aveva giocato da calciatore, privata di molti suoi grandi ceduti sia per esigenze di bilancio, sia perché alcuni non accettano di giocare in serie B.
Il tecnico decide di lanciare, a fianco dei pochi grandi
calciatori rimasti a disposizione, diversi giovani; fra tutti, la successiva futura bandiera bianconera Claudio Marchisio.Presente a Dubai, in occasione dell’assegnazione dei Globe Soccer Awards, Didier Deschamps ha ricordato il suo periodo in bianconero:
“Allenarla è stata un’avventura sportiva e umana, io sono molto legato al club. E’ stata l’unica volta che ha giocato in Serie B, per altri motivi, si giocava contro squadre piccole e poi c’è stata la soddisfazione di aver subito vinto il campionato”.
Il tecnico francese campione del mondo, ha concluso: “La Juve mi aveva dato tanto da calciatore e per me era importante restituire qualcosa dando il mio contributo per riportarla subito in Serie A”.
Un accenno anche alla vittoria ai Mondiali di Russia, in cui il tecnico francese ha evidenziato che: “la diversità culturale ed etnica, di giocatori provenienti da tanti paesi diversi, è stato un valore importante per la Francia”.