Durante la trasmissione Tiki Taka, il vicepremier Matteo Salvini, è intervenuto sui gravissimi fatti avvenuti in occasione della partita Inter-Napoli.
Gli scontri tra tifosi che hanno portato alla morte di Daniele Belardinelli prima di Inter-Napoli non sono più tollerabili, ha commentato Salvini:
“Incontrerò anche la parte sana delle tifoserie organizzate. La responsabilità oggettiva deve essere superata da quella personale, bisogna colpire i colpevoli e invece assistiamo al festival delle generalizzazioni”.
Il Ministro dell’Interno ha continuato: “Tutti devono mettere la testa a posto, ci vuole un enorme esame di coscienza da parte di tutti i protagonisti del pallone, tutti devono contribuire a creare un clima più sereno. Vedrò la tifoseria organizzata, quella sana, non quella che va allo stadio con la roncola o l’ascia. E le società di calcio investano nei sistemi di controllo”.
“Si assiste al festival delle generalizzazioni ma non c’entra la stragrande maggioranza del tifo interista che viene penalizzata”. Sull’eventuale sospensione del match per i cori contro Koulibaly: “Meno male che Mazzoleni non ha sospeso la partita, pensate cosa sarebbe successo. E di sicuro qualcosa non ha funzionato dal punto di vista dell’organizzazione visto che sono arrivati tifosi delinquenti dall’estero e dovevano essere intercettati prima”
, ha continuato Salvini.Quanto ai cori discriminatori contro i napoletani ha commentato: “Negli stadi cantano anche ‘Milano in fiamme’: questo sarebbe razzismo? Non mettiamo tutto nello stesso pentolone, anche Bonucci è stato coperto di ‘buuu’ da parte dei tifosi del Milan, anche questo è razzismo? Il sano sfottò tra tifoserie non è da considerare razzismo”.
Ha concluso, infine, con un messaggio a Kalidou Koulibaly: “Lo vorrei vedere con la maglia del Milan, è fortissimo“.