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Milan, arriva una lettera di richiamo dall’Uefa

Per il Milan non c’è pace.

La Uefa ha inviato una lettera di richiamo al Milan dopo l’acquisto del centrocampista brasiliano Lucas Paquetà per la cifra di 35 milioni di euro.

A diramare la notizia lo stesso Leonardo parlando con i giornalisti a Milanello.

Ecco le parole del direttore generale dell’area tecnico-sportiva del Milan:

“Fai Paquetà e ti arriva una lettera di richiamo in cui contestano investimenti simili”, ha commentato Leonardo.

Poi incalzato dai cronisti su eventuali colpi di mercato, il dirigente ha risposto cosi: “Colpi sul mercato non ci saranno, dobbiamo vagliare le varie opportunità che si presenteranno: in rosa abbiamo 30 giocatori, qualcuno deve uscire” ha affermato Leonardo.

Il direttore generale ha poi chiuso la questione dicendo “Non compriamo perché non vogliamo, ma perché non si può”.

Infine Leonardo ha voluto commentare la più spinosa delle questioni, quella riguardante il futuro di Gonzalo Higuain:

“Quest’estate abbiamo speso praticamente zero», ha spiegato poi Leonardo, «L’unico punto di incremento sul mercato è stato Higuain”.

Nonostante Leonardo sembri scacciare i fantasmi inglesi sul Pipita, il dirigente tende a puntualizzare:

“Chi starà qui è perché vorrà stare, altrimenti arrivederci e grazie”.
Poi ancora “Higuain ha senso di appartenenza? Non ha mai dimostrato il contrario. Il rapporto con lui è molto diretto, ha un ruolo molto importante per noi e lo sa, di leadership, perché ha vinto tanto”

.

Leonardo poi conclude dicendo: “non abbiamo avuto dubbi su di lui: nessuna richiesta dal Chelsea, né lui ha chiesto di andare via. Non penso sia un problema di base, non abbiamo mai avuto dubbi su di lui da qui a fine anno, poi è chiaro che con o senza Champions cambia la nostra vita ed è chiaro con lui. Per noi non è cambiato nulla rispetto alla sua posizione”, ha commentato sicuro Leonardo.

Sulla posizione di Gattuso, il dirigente sembra porre fine ai dubbi sulla sua permanenza al Milan:

“Non abbiamo mai pensato di cambiare Rino. Stiamo cercando di sistemare una situazione iniziata in un certo modo: oggi noi siamo in corsa per il nostro obiettivo, arrivare tra le prime 4. Oggi siamo lì: poi ciò che Rino può dire a livello di pessimismo è il fatto che ci sia una macchina ancora da sistemare. La proprietà sa che stiamo vivendo questo, ci vuole da parte di tutti cooperazione e unione. Ci manca anche un po’ dell’emozione, ci vuole comprensione di questo momento per aggiustare piano piano le cose e tornare a quel livello. Che non sarà comprando dieci giocatori per arrivare di corsa come possiamo immaginare”

Fonti: Calcio e Finanza ; Calciomercato.com

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