Beppe Marotta è ufficialmente dell’Inter.
Marotta, dopo otto anni alla dirigenza dei bianconeri, è presente a San Siro in qualità di dirigente nerazzurro.
Il nuovo “acquisto” dell’ Inter è stato presentato in settimana come nuovo amministratore delegato e responsabile dell’area sportiva dell’Inter.
Nella partita che ha visto la vittoria dei nerazzurri per 1-0 contro l’Udinese, ha fatto il suo esordio quindi in tribuna a San Siro.
A commentare il passaggio del dirigente dalla Juventus alla squadra milanese ci ha pensato Pavel Nedved.
Il vicepresidente dei bianconeri, ai microfoni di Dazn, ha lanciato una stoccata nei confronti di Marotta: “Sì, è strano vederlo all’Inter. Lui è un professionista, forse non è stato juventino”.
Marotta aveva lasciato la Juve dopo la vittoria dei bianconeri sul Napoli presentandosi ai microfoni di Sky Sport e annunciando il suo addio al club bianconero con queste parole:
“Il mio mandato di amministratore delegato scadrà il 25 ottobre, la società e gli azionisti stanno attuando una politica di rinnovamento. Nella lista dei nuovi candidati non ci sarà più il mio nome.”
“Sì, le nostre strade si separano, è un dato di fatto, quindi non voglio aggiungere altro in questo momento. C’è in me anche un po’ di emozione, quindi evidentemente riprenderemo il discorso più avanti.”, aveva chiuso Marotta.
Aveva poi salutato l’ambiante con queste parole “Sono stati otto anni molto belli, coronati da tanti successi – continua ancora Marotta -. Per cui non posso dimenticare questo periodo e chiaramente la Juventus sarà sempre nel mio cuore, così come le persone che rappresentano la Juventus”.
Marotta nella sua avventura a Torino ha conquistato sette scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. L’ultimo riconoscimento individuale, da dirigente della Juve, è stato il `best executive´ come miglior manager dell’anno 2018.
Ora tutti si attendono di vedere quale sarà il salto che sarà in grado di fare alla squadra nerazzurra. Intanto lo stesso Marotta ha confermato Spalletti alla guida dell’Inter.
Fonte: Gazzetta dello Sport