Da qualche mese Torino è diventata la sua città, e Ronaldo mostra di apprezzarla giorno dopo giorno sempre di più.
La città e i suoi tifosi lo amano e anche grazie a questo lui si è sentito subito in una città familiare e accogliente.
Ha iniziato una nuova vita in una Torino che lo accoglie e lo coccola, e anche per questo cerca di conoscere meglio questa città dove ha messo dimora.
Dimora è probabilmente un termine riduttivo, per descrivere quella che è stata scelta dal campione portoghese come abitazione per sé e la sua famiglia.
Si tratta di una prestigiosa villa con una vista mozzafiato sulla città, Mole Antonelliana compresa.
Al suo interno trova spazio, non sarebbe potuto essere altrimenti, una attrezzatissima palestra, con piscina coperta, che permette a CR7 di allenarsi con costanza anche fuori dal campo della Continassa.
Dopo gli allenamenti, relax, e a questo scopo nel piano superiore della villa è presente un confortevole solarium.
Fatica quindi, ma anche riposo, non meno di 8-9 ore di sonno a notte per il campione.
La villa è adeguatamente attrezzata anche per quella che è una delle sue grandi passioni: le automobili.
Nel suo garage trovano spazio diverse fuoriserie sportive e di lusso, comprese Ferrari
Nel primo periodo successivo al suo arrivo, il campione portoghese per i suoi spostamenti ha utilizzato un autista e una scorta, non avendo la sicurezza di potersi muovere con tranquillità. Ma questa abitudine è stata presto abbandonata, visto che ha imparato a muoversi autonomamente con le sue auto, che non mancano.
Come non mancano le passeggiate in centro, al lago di Como, e le uscite a cena con famiglia e amici.
Dopo il suo trasferimento, per la sua prima serata in compagnia della sua fidanzata Georgina, il campione portoghese ha scelto il ristorante “La Credenza” a San Maurizio Canavese, rinomato ristorante stellato guidato da Giovanni Grasso.
Ristorante ma non solo, CR7 si è concesso anche una pizza presso la pizzeria “Sesto Gusto” dello chef Massimiliano Prete.
In quell’occasione il campione si era ritrovato in sala, senza che gli fossero prestate attenzioni particolari, rispetto agli altri clienti presenti.
La grandezza di un grande si nota anche dalla sua semplicità.
Fonte: corriere.it