Giorgio Chiellini. Sui giornali sportivi non si parla d’altro.
Il Corriere di Torino stamane dedica oltre mezza pagina al difensore juventino.
Il titolo del quotidiano non lascia dubbi: “Ora è San Giorgio”, titola il quotidiano.
Chiellini, è un autentico muro davanti alla porta della Juventus.
Negli ultimi 20 anni forse in pochi difensori juventini hanno avuto un rendimento come quello di Giorgio Chiellini.
Ricordiamo Cannavaro, Thuram, Montero. Ancor prima Scirea.
Protegge Szczesny, costruisce gioco e si prepara già al derby di sabato.
Il giornalista Ormezzano scrive:
“(…) Aspetti le magie di Icardi (la bestia nera della Juve) o quelle di Cristiano Ronaldo e (ri)scopri i miracoli di GC3” racconta il giornalista.
“Un autentico uomo-ovunque. Lo dicono i numeri del suo venerdì bestiale, di lotta e governo: 10 lanci, contro i 6 che mediamente si concedono i difensori come lui, 2 tiri respinti agli avversari e altrettanti da lui tentati, 4 contrasti vinti e appena uno perso, 3 palloni intercettati e 36 passaggi positivi” scrive ancora Ormezzano.
Numeri che probabilmente in questo momento nessun difensore al mondo è in grado di produrre.
Prosegue ancora il ‘Corriere di Torino’, “Morale: la Juve può vincere anche «senza» Pjanic, Cristiano Ronaldo e Dybala, i tre bianconeri più impalpabili del derby d’Italia, ma San Giorgio è davvero indispensabile” ribadiscono.
Ma udite udite, il Corriere di Torino tira fuori un dato impressionante: “Allargando lo sguardo a tutto il campionato, in 10 giornate (Allegri lo sta gestendo) ha subito la miseria di 2 dribbling”.
“Appena 3 falli commessi (contro gli 11 subiti!), meno di un terzo dei suoi colleghi rivali difensori: un fallo ogni 10,6 palloni recuperati, mentre la media della Serie A nel suo ruolo è di uno ogni 4,7 recuperi”.
Conclude Ormezzano evidenziando come il “Chiello” quest’anno ha migliorato ulteriormente le sue performance rispetto alle passate stagioni:
“E nessuna ammonizione, con buona pace di chi lo vede come un giustiziere di garretti altrui. L’unico giallo stagionale in Champions, dove ha sin qui commesso appena 2 falli e respinto 1,5 tiri a partita, il triplo rispetto alla media.(…)”