Niente squalifiche per i cori di discriminazione territoriale.
Il Giudice Sportivo stavolta ha deciso diversamente dalla precedenti occasioni.
Ha ritenuto di sanzionare solo con delle multe Juventus, Roma e Udinese dopo l’ultima giornata, le cui tifoserie hanno intonato cori poco consoni nei confronti della città di Napoli.
Ecco la comunicazione ufficiale: “Ammenda di € 15.000,00 con diffida: alla Soc. JUVENTUS per avere suoi sostenitori, al 36° del primo tempo, intonato un coro insultante di matrice territoriale nei confronti della tifoseria di altra squadra; recidiva”.
Prosegue poi il comunicato:
“Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, al 6° del primo tempo...”
E poi, “Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. SAMPDORIA per essersi uniti i propri sostenitori, al 6° del primo tempo…”
La notizia della squalifica soprattutto della curva dell’Alianz Stadium sembrava essere nell’aria.
Quindi il derby d’Italia tra Juve e Inter in programma il 7 dicembre si giocherà a “porte aperte”.
L’ altro giorno in merito alla questione era intervenuto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, con queste parole:
“Ho parlato con Nicchi e Rizzoli sabato sera e li ho invitati all’applicazione rigida del protocollo. Capisco le esigenze legate a equilibri diversi, ma ci sono norme chiare: l’arbitro fa fare il primo annuncio, poi il secondo e al terzo si va nello spogliatoio. Noi possiamo sospendere la partita, non interromperla perché questo è demandato alle forze di pubblica sicurezza” aveva detto in n. 1 della FIGC.