Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis non perde occasione per attaccare di fatto la Juventus.
Il presidente partenopeo ai microfoni di Radio Kiss Kiss afferma: “Dopo Calciopoli a pensar male si fa presto“. Quando si fa riferimento a Calciopoli il pensiero corre veloce alla Juventus.
Riferendosi a Rizzoli che parlava degli errori rilevati De Laurentis afferma: “Lui ha visto 7-8 sviste. Io mi chiedo perché ci sono state, è così complicato?”
Poi continua: “Si aspetta sempre l’intervento dell’arbitro, non va bene: l’arbitro non ha visione totale del campo, per quello c’è la VAR. Ma questo non sta avvenendo“.
Il presidente del Napoli prosegue: “Siamo noi che paghiamo Federcalcio e arbitri, a dover tutelare i tifosi. Altrimenti bisognerà chiedere dei danni. Io non ci ho mai pensato, sono al di sopra di ogni sospetto. Poiché c’è stata Calciopoli, a pensare male si fa presto“.
Ma gli incubi di De Laurentis non sono causati solo dalla Juventus, anche Sarri è sempre nei suoi pensieri e infatti non perde mai l’occasione per sminuirlo di “riffa o di raffa”.
Parlando del Napoli ringrazia Ancelotti, da sempre in cima ai suoi pensieri, in qualche modo contrapponendolo a Sarri, che così diventa una seconda scelta.
Commentando la classifica del Napoli e il lavoro di Ancelotti il mega presidente De Laurentiis afferma: “Era in cima ai miei pensieri da 5 anni a questa parte, ci eravamo sentiti al telefono. Ancelotti è estremamente capace, ha umiltà.”
E Prosegue: “Le sue affermazioni fanno capire l’amore per la città. Dopo tanti anni lontano dall’Italia per lui è come un rinascere. Ha fatto tesoro del calcio di Sarri, impostando la sua idea“.
Poi ripete la solita solfa su Edinson Cavani e infine non fa mancare una spruzzatina di veleno su Higuain: “I giocatori sono andati via per essere protagonisti e vincere lo scudetto, poi anche se lo vincono non da protagonisti si sentono comunque tali. Io non lo permetto: è il Napoli che deve vincere lo scudetto, la città, i tifosi”.
Juventus, Sarri, Higuain: insomma la lingua batte sempre dove il dente duole.