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Milan, bilancio disastroso

Bruttissime notizie in Casa Milan, nonostante l’entusiasmo per il colpo Paquetá e per il possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic in rossonero.

Il primo e unico bilancio del Milan di Yonghong Li, che verrà sottoposto il 25 ottobre all’approvazione al nuovo socio di maggioranza nonchè proprietario del Milan, il fondo Elliott, fa registrare un rosso mostruoso di 126 milioni di euro, nel periodo che va dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018.
E’ questo, un passivo molto più alto rispetto alle indiscrezioni trapelate, negli scorsi giorni, che parlavano di un passivo intorno ai 70 milioni di euro.
Secondo quanto appreso da RaiNews , “Il risultato netto evidenzia una perdita di 126 milioni di euro, in aumento di 53 milioni rispetto all’esercizio precedente”.
L’ arrivo del fondo Elliott aveva ristabilito l’ equilibrio economico e finanziario mediante aumenti di capitale per 170,5 milioni standardizzando i conti economici già precari ereditati dalle precedenti gestioni.
La causa principale di questo pesantissimo passivo è fra le altre, la forte svalutazione dei cartellini dei calciatori

(49,3 milioni): trattasi di cartellini di calciatori comprati a cifre di mercato elevate e poi svalutati o per età o per cattivo rendimento e conseguente perdita di valore economico degli stessi pseudo campioni.

Il fondo, si legge nella nota della società “ha comunque garantito l’impegno a supportare finanziariamente le società del Gruppo Milan per un periodo non inferiore ai 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio”.

Ora si attendono le valutazioni della Uefa dopo che la situazione finanziaria del Milan era già stata attenzionata dai vertici del maggior organo calcistico europeo allorquando in estate la società rossonera ha rischiato la non ammissione nelle competizioni europee.

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