Fabrizio Bocca, giornalista de La Repubblica, ha scritto un interessante articolo sulla vicenda Marotta nelle pagine del suo blog. Riportiamo un breve passo che spiega chiaramente quanto questa vicenda appartenga al dna della società bianconera, da quando è subentrato Andrea Agnelli al timone della Vecchia Signora: “Il mondo Juve del resto è in continua e sorprendente evoluzione. Così nell’anno del clamoroso arrivo di Cristiano Ronaldo, c’è l’altrettanto clamorosa separazione da Giuseppe Marotta che della Juve dei sette scudetti è stato, insieme ad Andrea Agnelli, l’ingegnere e l’ideatore. Nel darne l’annuncio Marotta stesso ha detto che la società sta operando un rinnovamento anche a livello societario e che dunque il suo nome non comparirà nella lista del nuovo consiglio d’amministrazione e pertanto lui non sarà più l’amministratore delegato. Può essere che non ci sia sintonia su alcune scelte fondamentali e strategiche del club, può essere che Marotta entri davvero in corsa per la presidenza di una nuova e rinnovata Federcalcio. Anche se questa ipotesi al momento è stata da lui stesso clamorosamente smentita. Al di là di tutto questo l’ennuncio è la dimostrazione come le vittorie non cristalizzino mai la Juve su nomi e figure simboliche, siano esse in campo (da Del Piero a Buffon) alla società stessa (Marotta appunto). E’ una strategia, un metodo di lavoro, attuato anche con un certo cinismo e senza alcun sentimentalismo”.
Fonte: repubblica.it